Sunday, 6 August 2023

Il gelido cielo stellato

Ormai questa dimensione, quella della condivisione del pensiero mediante parola, si e' estinta, spazzata via dal suono, dall'immagine, dalla fretta di ingurgitare quanto piu' possibile, e quanto piu' velocemente possibile, degli altri

Poco importa: negli anni in cui i blog sono stati un punto di ritrovo, dei Fari ad illuminare l'oscurita' delle nostre esistente, io ho avuto modo di incontrare, e conoscere, persone, via, lo devo ammettere,  donne, stupende (un paio di eccezioni di sesso maschile ci sono state ... Milo, ad esempio).

Non ho perso nulla, sai? Ancora oggi trovi nei miei 'contatti' gli stessi nomi che comparivano allora qui sotto, nella sezione dei commenti, o li di fianco, come icone di altri spazi di riflessione, condivisione, cura.

La donna piu' importante della mia vita l'ho conosciuta qui, ho avuto la fortuna di vivere nella sua stessa citta' per 5 anni, e li' di frequentarla con una regolarita' alla quale e' stato troppo facile abituarmi per non soffrirne poi tremendamente la distanza.

Ci vediamo ancora, non piu' a Edimburgo, ma a Milano, una sorta di baricentro geografico del nostro girovagare per l'Europa, un punto di ritrovo che inizia a conoscere le nostre abitudini|: un espresso in Cadorna, poi una bella camminata lungo viali alberati che offrono ristoro nei giorni caldi d'estate, e di nuovo un pranzo veloce prima di salutarci a Centrale o Garibaldi.

E sai una cosa?

Thursday, 21 April 2022

Artiglio!


 

 Oggi sono stato a fare un'esame cardiologico particolarmente approfondito. Devi capire che il mio caso clinico e' molto particolare, e le normali ecografie, perfino le risonanze, a volte non riescono a fornire immagini di facile interpretazione. Per somma cautela dunque il cardiologo che mi segue in questa tappa dell'esistenza ha suggerito un esame che non avevo mai fatto prima, basato su scansione di raggi X a bassa intensita'. Il risultato e' confortante: la valvola installata nel 2004 fa ancora il suo dovere, e, credimi, questa e' una grandissima notizia. Per quel che riguarda l'esame in se', non sto qui a spiegarti nel dettaglio come e' stato, ma di fatto mi sono visto 'dentro' per la prima volta, in tempo reale.

Ho visto quell'insieme di aste metalliche, graffette, uncini e quant'altro che mi tiene assieme. E devo dire che e' stato affascinante, a modo suo.

Ma visto che non a tutti piacciono certe immagini, te ne lascio una migliore. La fotografia che vedi l'ho scattata io, durante il weekend, al culmine di una bella, lentissima passeggiata che mi ha portato da casa al lago, e poi, salendo per parchi, vicoli, strade deserte, di nuovo a casa.

Thursday, 7 April 2022

'Oh scusaci ...'

Jack e Paul erano convinti d'essere dei professionisti, ma ahimè, erano davvero solo dei principianti.

Sunday, 27 February 2022

Sognare Celine

Due cose sono certe: la prima e' che il senso dell'umorismo mi ha aiutato spessissimo, forse sempre, a fare breccia nel cuore delle fanciulle, e la seconda e' che nei Paesi Bassi, con le donne locali, ho avuto problemi nell'esercizio del mio spirito.

Cultura ricca, la loro, ma incline ad un diverso modo di intendere le cose serie quanto quelle facete. E cosi' ho avuto ben poca fortuna con le 'dutch', ma per fortuna in un ambiente internazionale si trova di tutto.

Un'amica, pero', l'ho avuta, anche se mai siamo arrivati al contatto fisico, ovvero Celine. Fisico splendido, ed un seno prosperoso che ho sognato questa notte.

Non dico nulla di piu', se non che non e' stato un sogno erotico come i soliti, dove si fa sesso. E' stato piuttosto un'adorazione del suo seno morbido e caldo.

In un periodo tanto spaventoso l'unica cosa che potrebbe consolarmi, e farmi sentire sereno, almeno per un attimo, e' proprio la generosita' del seno femminile.

Friday, 25 February 2022

Putin e la favola della Russia Felix


 

 

Ma perche' non ti limiti a giocare a Risiko come tutte le persone normali?

Sono disgustato da questo individuo, che da decenni inquina il nostro futuro. Da decenni approfitta delle liberta' del nostro Mondo per diffondere la sua atroce propaganda.

La fuori e' pieno, in Italia, di Putiniani - bravo, missione compiuta. Decenni fruttuosi, passati a minare le basi della nostra Unione Europea, dei valori nei quali ci riconosciamo.

E cosi', mentre tanti lamentano i limiti del nostro Mondo, lungi dall'essere perfetto, cresce l'idea che invece, la dove governa lo Zar, sia tutto rose e fiori.

Col cazzo.

La Russia e' un paese povero, con problemi infiniti di disperazione, disagio, disordine, disparita'.

Non voglio approfondire troppo ... ma visto che nei mezzi di informazione girano immagini di Putin tra stucchi ed oro, lascio qui un po' di immagini tratte dalla Russia vera.

https://goo.gl/maps/oLP9VwuZVj9La9mUA
https://goo.gl/maps/DWtNfC2C6Ff3zLQA7
https://goo.gl/maps/pc4NZZium1mVXjH19
https://goo.gl/maps/KUe9sd5iSy165AmB6
https://goo.gl/maps/14tPLNzEeHR22HQMA

Chissa' che forse qualcuno ci pensera' due volte, la prossima volta, prima di vedere in questo stato mafioso, prepotente e ipocrita, l'Eldorado.

VIVA LA LIBERTA'.

Friday, 18 February 2022

Omicidio!

 

Ed eccoci con un altro sogno - questa volta pero' non ci sono gonnelle, lunghi capelli castani, sorrisi maliziosi o innocenti ad incantare, ma un omicida che attenta alla mia vita!

Anzi ... se devo essere onesto non sono 'io' ad essere in pericolo, ma un signore di una certa eta', che decisamente e' diverso da me, e che pero' in qualche modo 'mi rappresenta' nella vicenda misteriosa e folle che mi ha sorpreso stanotte.

Almeno nella prima parte del sogno, in effetti, la vicenda riguarda individui che mi sembrano del tutto estranei dalla mia vita, ma lascia che ti racconti ...

Siamo in una localita' montana di villeggiatura. Tra gli ospiti di un albergo, collocato lassu' tra i monti, a pochi metri da una spettacolare cascata, ci sono due anziani, che non si conoscono se non come ospiti del medesimo hotel, ed il nipotino di uno di questi, ed ancora un uomo di cui non sapro' mai nulla.

L'io di questo sogno e' uno dei due anziani, quello da solo ospite di tale localita' affascinante ed un po' selvaggia. Pur non essendo entrato in confidenza, ho imparato a riconoscere in un bambino un po' timido e taciturno il nipote di quel tale. Cosi', trovando il piccolo da solo e spaventato, mi preoccupo abbastanza da aiutarlo a ritrovare il suo nonno. Chiedo al piccolo dove sia, e lui mi indica la porta d'ingresso, e poi un sentiero che porta alla cascata. Tenendo per mano il piccolo, andiamo alla ricerca. Camminiamo fino al limitare del bosco ... ed ancora nessuno. Il bambino pero' sembra riconoscere una voce famigliare, ed allora assieme entriamo nel folto della selva, ed infine torniamo alla luce proprio in corrispondenza della cascata.

Eccolo laggiu', il nonno ... ma non c'e' neppure un attimo per rallegrarsi di averlo trovato, visto che in quello stesso istante il vecchio sta uccidendo uno sconosciuto, colpendolo con un'accetta, e quindi facendolo precipitare nella cascata. Ci ha visti, e forse siamo spacciati. Ci minaccia con una pistola, intimandoci di stare attenti, di non fare un passo. E' incredibile, penso tra me e me ... questo pazzo non sta minacciando solo me, ma anche il suo stesso nipotino!

Il tempo e' come congelato dall'angoscia, e non so dire quante ora siano passate dall'attimo fatale. Sta di fatto che sul luogo arrivano dei poliziotti, allarmati dalla scomparso di quello che, pare, fosse un pezzo grosso. Per qualche ragione gli agenti non si avvicinano a noi, restando ad una certa distanza. La scena e' assurda: io ed il piccolo, confusi e spaventati, siamo costantemente sotto tiro, perfino mentre i poliziotti, da lontano, ci chiedono informazioni. Ovviamente diamo una versione dei fatti che combacia con quella dell'assassino, anche se in ogni modo cerchiamo di comunicare il nostro stato di panico. Ad un certo punto ho un'idea ... se voglio salvarmi devo fare in modo tale che gli agenti si avvicinino. Ma come fare senza indurre l'assassino ad uccidere ancora? Provo allora a fingere di essere in confusione, cianciando di petardi, giramenti di testa ed altro, giungo a dare l'impressione perfino di essere un po' suonato e rimbambito. Cosi' facendo sorprendo l'assassino, metto in allarme i poliziotti, che infine decidono di avvicinarsi, vuoi per aiutare un povero vecchio a tornare in se', vuoi per indagare eventuali miei responsabilita'. Una volta che i gendarmi sono vicini, grido con tutto il fiato che ho in corpo 'e' lui l'assassino!', e approfittando di un attimo di confusione riesco a mettere me ed il piccolo al riparo. 

E' tutto finito.

Monday, 14 February 2022

E tu, chi sei?

 



Che bello il sogno di stamattina. 

Mi sono svegliato troppo presto per iniziare la giornata, ed essermi riaffidato al sonno mi ha donato un'immagine inattesa, una scoperta nuova che davvero non so come collocare.

Tutto, di questo sogno, mi pare distante dalle mie consuetudini, e proprio per questo e' meraviglioso, come sa essere la vita quando, semplicemente, senza attesa, senza preparazione, e' sfiorata dall'amore, addolcita dalle bellezza, confusa dalla sensualita'.

Cominciamo dunque con le stranezze di un resoconto bizzarro, shall we?

C'e' una ragazza, chiamiamola Susanna, che non comparira' mai nella vicenda se non come pretesto, e che conosco da qualche tempo. Forse e' una studentessa nel nostro dipartimento, forse l'ho frequentata nel circolo degli expat, non ne sono certo, ma in ogni caso e' all'estero a studiare, e li deve avermi incontrato. Credimi ... e' graziosa, ma troppo giovane, o superficiale, per destare in me non tanto interesse ma anche solamente considerazione.

Chi mi scombussola e' piuttosto un'amica di Susanna, una giovane donna di poco piu' di vent'anni, che e' arrivata piu' recentemente nella nostra citta'. Dopotutto siamo tre italiani in una terra straniera, e non mi sorprende che Susanna mi chieda di aiutare la sua amica ad ambientarsi un poco. Conosco bene le insidie della burocrazia, e capisco che alcuni possano provare un senso di smarrimento, ch'io non ho vissuto ma visto all'opera in piu' di un'occasione. Accetto di buon grado, e senza neppure averla vista, con lo spirito disinteressato di chi non si tira indietro se c'e' da dare una mano.

Cosi' mi trovo a passeggiare per la citta' con Sabrina. E' un figurino ... immaginati una donna minuta, dai lunghi capelli castani, con degli occhiali da brava ragazza ed un sorriso che sa di curiosita' e voglia di vivere. A me sono sempre piaciute molto le donne dai corpicini esili, e Sabrina e' un gioiellino, e poco importa se ha un seno appena accennato, e delle altre curve non ci sia traccia: e' graziosa, elegante, un cioccolatino piu' che una spezia, e non cambierei nulla in lei. Va anche detto che e' molto giovane, e neppure la sto guardando come 'donna' - e te lo dico da zuzzurellone che le donne le ama alla follia, e che tuttavia non e' divorato dalla bulimia.

Camminiamo per strade e viali che popolano i miei sogni da sempre, fin da quando ero ragazzo e vivevo in Italia, anzi ... in una piccola cittadina italiana. Curiosamente, gli ambienti che tornano a disegnare i miei sogni somigliano a quelli del quartiere dove viveva Silvia ... e mi sembra assurdo che la mia mente vada a pescare proprio laggiu', in una zona che per altro ho frequentato pochissimo, per fare da sfondo alle mie passeggiate notturne.

E' piacevole passare del tempo con Sabrina. Parliamo, scherziamo ... e tra noi sembra non esserci nessuna tensione erotica, nessun interessamento sentimentale. Chissa' ... forse a volte sono un po' cieco ... di certo lo sono in questo caso.

Sabrina ha tra le mani un ramoscello di campanula, ed i bei fiori azzurri sono un riflesso del cielo. Con quella naturalezza propria solo delle belle donne, lo infila tra i capelli, come una coroncina. Le dico semplicemente, e di nuovo senza malizia, senza tranello, ed in palese sincerita': 'ma come sei bella, Sabrina!'.

E lei mi sorprende. Si mette sulle punte dei piedini, e mi bacia sulle labbra.

Tutto precipita, tutto cambia in un istante. Ecco che adesso sei il mio Mondo, piccola Sabrina. Ed ecco che non sei piu' poco piu' di ventenne, sei semplicemente una donna.

Qui che il sogno raggiunge le vette dell'assurdo.

Sabrina, senza timidezza, mi spiega che e' molto attratta dagli uomini, che e' un po' 'Katia' (nome che non mi dice nulla, ma capisco abbia nel linguaggio dei ventenni del mio mondo onirico un significato particolare), cioe' che vive con piacere rapporti superficiali, non necessariamente intimi, ma, e diventa timida, teme di sentire qualcosa di diverso per me, e che mi osservare da tempo, e che Susanna l'ha aiutata a organizzare un incontro 'neutrale' tra noi due (io, ottusamente, non mi ero accorto di nulla).

Sono confuso. Anche perche' sento crescere l'erezione, e adesso ho un desiderio incontrollabile di adorarla, di spogliarla nuda e baciarla tutta, e sentirla tremare e gemere. E mi viene il timore, non ridere e' capitato ed e' sempre un mezzo trauma, che forse prendendola le potrei fare male, visto che e' tanto piccina, ed io, cosi' mi hanno detto in diverse, un po' troppo ingombrante la sotto (niente esibizionismo da quattro soldi: tu non mi conosci ed io non ti conosco, non avrei ragione di mentire su un particolare tanto astruso - qui decido di essere sincero, e di condividere la mia esperienza onirica senza censure ne' abbellimenti).

Il sogno finisce qui, prima di poterle dare almeno un altro bacio.

E mi rimane questa domanda: e tu chi sei, Sabrina? Da quale angolo della mia mente, da quali ricordi, hai preso vita?

Thursday, 3 February 2022

Questo e' amore

Ti ho raccontato, solo pochi giorni fa, di un sogno ristoratore dell'anima. Vivevo, nell'atmosfera indefinita della notte, un futuro che non mi pare poi cosi' improbabile: una donna cui sono legato da anni in nome di un affetto profondissimo, finalmente trovava l'amore in un compagno di vita - compagno che io non potrei, ne' dopotutto vorrei, essere.

E tuttavia io l'amo davvero, come non ho mai amato nessun'altra, e anche stanotte ne ho avuto dimostrazione. E' folle chi crede che si possa amare una donna solo in quell'ardore che spinge verso il contatto fisico. E te lo giuro io, che di donne ne ho strette, e baciate, e prese diverse.

Chiamiamola Vera, che ne dici?

Il sogno e' tanto piu' significativo quando si avvicina, interpolandola, alla realta'. E cosi' siamo in un domani che speriamo tutti sia prossimo, ovvero quello nel quale l'emergenza Covid e' ormai solo un ricordo del passato. Ecco ... quel 'domani' sara' costellato di 'prime volte' - di incontri che ristabileranno la nostra amicizia, il nostro amore, per chi da tanto tempo non possiamo piu' abbracciare.

Qualcuno, forse io, forse altri nella mia famiglia, ha stabilito che ci troveremo tutti assieme, per una 'prima volta' dopo anni di carestia, non nella nostra citta', e neppure a Milano, e neppure qui, dove vivo ora.

Sara' ad Edimburgo, dove ho vissuto per cinque anni, che ci abbracceremo di nuovo senza preoccupazioni, senza timore di urtare in qualche modo le nostre fragilita'.

Edimburgo ... e' li che viveva Vera, ed e' li l'ho incontrata la prima volta di persona. Ci conoscevamo gia', proprio grazie a Blogger, da qualche tempo, ma non avrei certo immaginato che avrei finito per legarmi a lei in nome di un sentimento tanto toccante, e puro, e indifferente alle circostanze.

Pensa un po' ... di fatto ci siamo allontanati dalla Scozia nello stesso periodo: io diretto nei Paesi Bassi, lei per l'ampia area mediterranea, ma con un punto di contatto a Milano, dove per Natale, o d'estate, riuscivamo a interrompere quel distacco che era sempre comunque solo apparente.

Ad entrambi era cara Monica Vitti. E ieri abbiamo scambiato quattro chiacchiere, per ricordarla. Sai cos'e' significativo? A me Monica Vitti e' sempre piaciuta, ma da quando ho conosciuto Vera, l'ho apprezzata ancora di piu', perche' dopotutto questa grande attrice, questa donna a tratti buffa, a volte perfino un po' goffa, eppure affascinante e bellissima, mi ricorda proprio lei.

Forse per questo ho sognata Vera. 

C'era anche lei quel giorno di un futuro prossimo a Edimburgo.

Assieme a mia sorella cammino per il Royal Mile, verso la Saint Giles Cathedral, dove e' in programma l'incontro con gli altri, i genitori e nostro fratello. E come uscita dall'incanto che vedo Vera passeggiare accanto a me. Mi supera, io resto un attimo stupito ... e cerco di capire se sia lei, od una che ha la fortuna di somigliarle.  Quindi si volta, e dice 'sopresa, Gio! Eccomi qui, non potevo mancare, no?'. Ed e' in quel momento che la meraviglia del sogno supera cio' che la mente, lo spirito, il cuore ... decidi tu cosa, puo' vedere, o gestire. Mi sveglio. Come quando in un incubo il terrore oltrepassa la tensione limite, come quando precipitando nell'abisso devi per forza riaprire gli occhi cosi' e' ora. Ma non per orrore, ma estasi. Non sa il mio 'tutto' immaginare, o amministrare, emozioni tanto intense quanto questo amore.

A Dante credo capiti qualcosa di fronte a Dio. A me capita di fronte all'amore.

Wednesday, 5 January 2022

Un sogno bellissimo


La consolazione puo' venire dal sogno. 

Non temere: non ho perso la testa, non ho rinunciato a cogliere la differenza tra 'reale' e 'onirico'. So bene che c'e' una differenza addirittura siderale, soprattutto in questi tempi di insistente pandemia, tra i due mondi. Pero' ... la speranza, un'immagine per il futuro, ci puo' essere lo stesso donata dal sonno.

Cosi' ho visto un'oasi di sereninta' possibile che mi aiuta a tenere duro. Non per me - ma per una donna che amo, teneramente, da tanti anni. E che da tanti anni aspetta di poter rallentare la corsa, fermarsi un attimo per prendere fiato.

Ecco ... ho sognato la sua serenita'.

Non vedo lei, nel mio vagare nel possibile, ma la una casa. E' sera, ed il tramonto illumina di rosso fuoco un bel salotto, accogliente, caldo, ospitale ... quello della sua casa.

Dalla cucina sento le voci, rilassate e scherzose, della mia Vera e del suo uomo, di cui non so nulla, e che temo al momento non esista ancora. 

Nel salone, dove una tavola per due e' gia' apparecchiata, aspetta sonnecchiando un bel gatto tigrato. Non devo neppure chiudere la porta per togliere il disturbo. Sono uno spirito, e mi dissolvo in un sorriso di pace.

Monday, 27 December 2021

Chiara

Dal digitale al reale il passo e' molto piu' breve di quanto non si possa credere. Qui, in effetti, ho spezzato la distanza con diverse ragazze, tutte magnifiche, tutte diversissime tra loro.

Quella che piu' mi affascinava e' pero' rimasta un mistero irraggiungibile, forse reso ancora piu' fitto da incomprensioni, fraintendimenti, mancate occasioni e precipitose overdose.

Cosa vuoi che ti dica: il cinismo, o forse la saggezza, ci proteggono dai rimpianti cosi' come dagli errori, e tutto si e' concluso senza traumi, senza retrogusto amaro, senza quella definizione che a volte fa emergere dettagli sgradevoli (parlo di me, non di lei).

Pero' il sogno e' un'isola che la ragione, ed il reale, non conquistano mai fino in fondo.

E cosi' stanotte mi sono incontrato con Chiara. Ed anche questa volta, se devo essere onesto, non ci ho capito un gran che'. Pero' e' stato bello, perche' lei davvero era ricca di fascino, teatralita', poesia.