E' stata un periodo davvero miserabile quello che, se tutto va bene, se il progresso scientifico si saldera' ad una necessaria maturita' sociale, potremo presto lasciarci alle spalle. Abbiamo imparato molto, credo, da quest'esperienza - purtroppo anche a temere i nostri simili, spesso prede di teorie del complotto grottesche ma non per questo innocue.
Il furore no-vax, cosi' come l'insensatezza dei negazionisti/riduzionisti del Covid mi terrorizza. E sai cosa mi spaventa ancora di piu'? Beh ... il fatto che vinca la peggior propaganda nell'era dei social network e di una fraintesa liberta' illimitata, di cui si avvantaggiano i leader piu' illiberali e quindi infallibili agli occhi di chi si affida alla superficialita' degli eventi.
Mentre inizio, o provo ad iniziare almeno, un nuovo capitolo della mia vita (riesci a capire dove?), ed ancora coincide questo con una citta' diversa, una lingua di fatto sconosciuta, non posso fare a meno di credere che il residuo della pandemia pesera' a lungo nelle nostre esistenze, minacciate da una 'grande ebetudine', dal fascino perverso per l'uomo forte di turno, dall'ingigantirsi della superstizione e del conformarsi alle spiegazioni piu' semplici ed ottuse.